C’è quel figlio con cinquemila
euro di paghetta, facilmente il padre gli scaricherà la propria disfatta, dopo una
festa dove ci si saluta con il palpeggio, è tutta un’esistenza di lungo e
quieto cazzeggio.
Quando è saltato per aria so che ero
appena nata, lo commemoro ogni anno, ma sa di sceneggiata, il pianto di quelle vicende
tuttora incomprese, relegate ad uno Stato di omissioni e di offese.
E poi scopro te. Sogni proprio
come me. Scrivi, scrivi ancora un po’. Ho bisogno di credere che esiste
l’eccezione, che sono già al suo fianco…
Ha vinto lei come per tutti i
mille pronostici, eppure sa più di copione con scontate e triti attrici.
È morta una ragazza e poi sette vite
perdute; la cultura si è fermata, ma non pure i mercati.
Civiltà è avere vestiti firmati e
carte di credito, ma il mio gatto aveva le sue fusa per reddito.
Si stanno ammazzando davanti ad
uno stadio, no, non certo per un’ideale utopico e illusorio.
E poi arrivi te. Sogni ancora
come me. Suona, suona ancora un po’. Ho bisogno di credere, che sarai
l’eccezione, che sono già al suo fianco…
La ricerca ormai si occupa dei
tanti ricercatori, dispersi per il mondo; fuori casa fanno futuri.
Il talento viene sempre e subito
riconosciuto, solo che non rientra mai nei piani degli affari.
Fra dieci anni vedremo un film in
sua memoria, ma non sarà una scusante dire poi che ha fatto la storia. Ad un
eroe negato dedicherei pensieri profondi, ma la gente spesso preferisce i luoghi
comuni.
Ma è nel suo oggi che vale
arrabbiarsi. È nel suo oggi che voglio ancora urlare. È nel suo oggi che
sdegnarsi ancora vale. Perché voglio che tu mi senta nel mio oggi.
Anche se spesso ad indignarsi
ancora si viene presi solo per ingenui.
Anche se so che penserai che
queste sono solo belle parole.
E poi scopro te. Sogni proprio
come me. Balla, balla ancora un po’. Ho bisogno di credere che esiste
l’eccezione, che sono già al tuo fianco…
Perché è nel suo oggi che il
migliore deve trionfare. È nel suo oggi che il male deve abdicare. È nel suo
oggi che dovrebbe essere ascoltato. È nel suo oggi che si sa non verrà mai
amato.
E poi guardo te. Sogni sempre
come me. Canta, canta ancora un po’…
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